Lunedì, 26 Giugno 2023 19:01

Il nuovo Museo del Ruchè. A settembre l’inaugurazione

Per contribuire ancora una volta alla costruzione dell’identità del Monferrato. Per rendere il Ruchè, come da manifesto di Ferraris Agricola, icona e meta nel mondo. Per conferire al territorio il carattere culturale e gastronomico che merita attraverso la storia e la conoscenza del suo vitigno più caratteristico. Affinché il Ruché coincida sempre di più con il Monferrato e il Monferrato si identifichi sempre di più nel Ruché, seconda DOCG rossa della provincia in termini di volumi. 

Questo il senso di un museo dedicato al Ruché, progetto a fondo perduto per Luca Ferraris, che mira nuovamente alla promozione del vitigno autoctono investendo in una pinacoteca del tutto inedita, frutto di sei mesi di restauro cui ha partecipato anche la Regione Piemonte

Il Museo del Ruchè sarà aperto al pubblico dal 2 settembre 2023, ai primordi dell’enoturismo stagionale, a Castagnole Monferrato, Comune emblema di un vino che verrà raccontato olisticamente, dalle affascinanti origini che lo accompagnano ai gusti dell’utente internazionale che ne è rimasto conquistato, attraverso un percorso mutlimediale ed esperienziale

 Il luogo scelto non potrebbe essere più simbolico, lì dove è iniziata la storia imprenditoriale di Ferraris Agricola, luogo di memoria familiare pronta ad essere condivisa, nonché cantina storica oggi atta alla valorizzazione di un territorio intero. 

Tre le sale che costituiranno la pinacoteca: la prima doverosamente dedicata alla storia, dalle avventure del bisnonno di Luca Ferraris che valsero la fortuna di famiglia all’intuito pionieristico di Don Giacomo Cauda. Poi si attraverserà il Monferrato tutto attraverso l’olfatto e le texture millenarie di terreni che hanno fatto “l’ altro Piemonte”, per finire nella Sala Cinema, dunque nell’oggi del Ruchè, e nell’Infernot, cantina di Pietra da Cantoni che ne rappresenta il passato e il presente. 

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